Gli Arii e la civiltà Indoariana
Intorno al 1500 a.C. Il popolo degli Arii originario della Russia, arrivò nella valle dell'Indo e distrusse la civiltà agricola che vi viveva e diede la nascita alla civilta Indoariana.
Successivamente si spostarono anche nella valle del Gange, coltivavano grano, orzo e riso e fondarono tanti piccoli regni indipendenti.
Le caste
La società era divisa in quattro caste: sacerdoti (bramini), nobili e soldati, contadini e commercianti e i servi. Vi erano poi i senza casta, o paria, che facevano i lavori più umili, veninavo anche chiamati intoccabili, perchè se un appartenente ad un altra casta li toccava, doveva poi subuto andarsi a purificare.
Inizialmente le caste distinguevano le persone originarie dell'india di pelle più scura, da quelle ariane, provenienti dall'europa e con la pelle più chiara, solo in seguito rappresentarono principalmente ruoli sociali.
Non ci si poteva sposare tra caste diverse e c'erano zone della città riservate per ogni casta.
Ancora adesso nonostante quel che fece Gandhi nel secolo scorso, nella cultura indiana le caste rivestono una grande importanza, esistono ancora oggi gli intoccabili e i matrimoni “misti” non sono ben visti e sono una minoranza.
La religione
Inizialmente gli Arii non usavano la scrittura, ma la loro cultura veniva trasmessa oralmente.
Solo successivamente le credenze religiose e filosofiche vennero trascrtitte nei VEDA, quattro libri sacri.
Dalla religione vedica è nato l'INDUISMO, che ancora oggi è la religione più diffusa in India. Gli Induisti credono in molti dei, ognuno che rappresenta una cosa diversa, una diversa qualità dell'essere umano.
Nel 566 a.C. nel nord nacque il principe Siddharta,
che divenne poi il BUDDHA e predicò l'importanza
della non violenza, della calma e della serenità.
Oggi il Buddismo è una delle religioni più praticate in oriente.
torna a: LE CIVILTA' MIGRANTI
torna a: PAROLE CHIAVE